Sabato 13 Settembre 2014
– A Dolianova, al Museo dell’Olio “Sa Mola de Su Notariu” in Viale Europa 18, Sabato 13 Settembre 2014 alle ore 19:30, Storia sotto le Stelle 2014: La Dea Madre Mediterranea I Riti della Fertilità, a cura del relatore Giacobbe Manca.
Al termine sarà possibile cenare al museo con prodotti locali e vino, al costo concordato di 10 Euro.
Il ticket cena, che vi garantisce un psto provilegiato al convegno si possono acqusitare online nel sito del Museo dell’Olio di Dolianova al seguente link: Ticket Cena Storia Sotto le Stelle 2014
Ci si chiede se ancora oggi la nostra isola custodisca tracce di quell’antico mondo leggendario ereditato nel tempo, cosa sia rimasto di ciò che la memoria dei nostri antenati ha tramandato di generazione in generazione, cosa sia sopravvissuto ai cambiamenti, infiltrazioni ed influssi esterni. Esiste in Sardegna un’abbondante produzione di leggende e di racconti popolari in cui sopravvivono ancora tracce di miti, residui di un antica religione o di riti iniziatici arrivati fino a noi con diverse chiavi interpretative.
La Preistoria Sarda è oggetto di maggiori attenzioni rispetto al passato da parte degli studiosi e degli archeologi che eseguono esplorazioni, scavi e recuperi con eccezionale vivacità ed impegno, con occhio sempre attento verso possibili analogie con altre culture lontane.
Nel bacino del Mediterraneo, come in quasi tutta l’Europa, il “culto della Dea Madre” era sviluppato e diffuso sin dal Paleolitico Superiore (35.000 – 12.000 o 30.000 – 11.000 a.C); ciò attesterebbe l’esistenza di una originaria struttura matriarcale delle civiltà preistoriche; gruppi di cacciatori – raccoglitori, che le caratterizzavano avrebbero considerato la Grande Madre una divinità femminile creatrice.
Appartengono a questo periodo le numerose figure femminili, le “Veneri” ritrovate in tutta l’Europa, come la Venere di Willendorf (Austria), quella di Lespugue (Francia), quella di Dolnì (Repubblica Ceca) e di Savignano (Modena).
Attualmente possediamo circa 650 figure femminili rinvenute nell’area tra il Mediterraneo e la Russia, di cui 200 sono statuette a tutto tondo. Le forme via via si evolvono, diventano più curate e ricercate sino a raggiungere livelli di grande raffinatezza.
La Venere di Macomer è la più antica rinvenuta in Sardegna e si distingue per essere unica nel suo genere. Fu raccolta, casualmente, in una cavernetta di probabile destinazione sacrale, in cui vi erano anche ceramiche di varia forma appartenenti alla cultura di San Michele.
Manifestazione organizzata e promossa dall’Associazione Culturale Parteolla.
Ingresso libero.
Museo tradizione Olearia Sardegna Sa Mola de Su Notariu, Dolianova, Viale Europa 18, Tel: 070 740 651
Salvatorangelo Piredda