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Domenica 20 Dicembre 2015
– A Dolianova, all’angolo tra Via Giosuè Carducci e Via Armando Diaz, inaugurazione de nuovo spazio culturale e sociale “D’Art” (Dolianova Arts Tower) con l’esposizione delle opere grafiche di Giovanni Battista Piranesi, grande innovatore e precursore dei tempi; Domenica 20 Dicembre 2015 alle ore 11. Mostra fruibile sino al 5 Febbraio 2016.
La Vecchia Torre, un tempo ospitava un serbatoio d’acqua. Grazie all’idea di un architteto locale, Franco Serra, la torre dell’acqua rifulge oggi di una nuova vita, trasformata a museo grazie ad un elegante restyling.
Un’operazione di archeologia industriale, finanziata interamente con fondi pubblici, tale da assumere un particolare valore da un punto di vista culturale e sociale come spazio museale espositivo per eventi di carattere temporaneo d’arte e di architettura.
Così, Domenica 20 Dicembre 2015 alle ore 11, la “D’arT” verrà inaugurata e presentata alla comunità con l’esposizione delle opere grafiche Giovanni Battista Piranesi, architetto e incisore veneto del Settecento, in un progetto curato da Casa Falconieri dal titolo “Visionaria Memoria dei Luoghi”.
PDF – Programma Eventi all’interno della Mostra Piranesi al D’Art – Dolianova
Le opere in mostra sino al 5 Febbraio 2016, 47 per l’esettezza, fanno parte del cospicuo fondo di 1100 stampe, ritornate alla luce dopo un secolo da armadi e cassetti della Biblioteca di Architettura dell’Università di Cagliari.
La mostra si articola in cinque sezioni. Le prime due ci raccontano il Piranesi visionario con levedute fantastiche delle carceri e i capricci o grotteschi, altre due sezioni sono dedicate alle Antichità Romane e alle Rovine del castello dell’acqua Giulia, l’ultima sezione invece è riservata alle Architetture e prospettive.
Il progetto curato da Casa Falconieri per il Comune di Dolianova, apre ad una serie di manifestazioni culturali di ricerca, mostre, incontri e dibattiti, che si alterneranno nel prossimo biennio con workshop e residenze d’artista. Dal ritrovamento delle acqueforti sono nati dal 2012 tre progetti di messa in rete di istituzioni pubbliche e private per la riscrittura dei segni urbani.
Al Museo de Bellas Artes di Bilbao durante il Festival FIG di incisione (un progetto tra Sardegna e Paesi Baschi,generato da Casa Falconieri) sono state esposte 217 stampe del fondo Cagliaritano. E nel 2013 a rileggere la città di Cagliari ispirandosi al grande incisore veneto sono stati invitati 12 artisti Sardi, un Tedesco e uno Spagnolo, autori delle opere che fanno parte di “Piranesi ritrovato, Segni del paesaggio urbano”, curata da Anna Maria Montaldo e Gabriella Locci a Palazzo di Città con Andrea Casciu, Veronica Gambula, Vincenzo Grosso, Andrea Hilger, Caterina Lai, Ignacio Llamas, Gabriella Locci, Paolo Ollano, Roberto Puzzu, Giovanna Secchi, Alberto Spada e Andrea Spiga sono stati chiamati, durante un workshop curato da Casa Falconieri, a guardare la città cercando una nuova visione ispirata a Giovanni Battista Piranesi.
Il progetto che vede oggi nel 2015 Piranesi al D’ART di Dolianova è stato presentato nella sede della Fondazione Banco di Sardegna di Cagliari da Gabriella Locci presidente di Casa Falconieri e FIG Festival Bilbao, dal Sindaco di Dolianova Ivan Piras, dall’Assessore alla Cultura di Dolianova Chicco Fenu, Lucia Siddi della Soprintendenza BAPSAE per le Province di Cagliari e Oristano, Paolo Sanjust dell’Università di Cagliari, dallo storico Mariella Scano Naitza, dall’artista Roberto Puzzu, da Franco Serra dell’omonimo studio di architettura, da Philip Grosch e Francesca Oggiano di Rural Type e Unica Type con Carlo Atzeni del DICAAR dell’Università di Cagliari. Il progetto vede assieme, Casa Falconieri FIG Festival, Comune di Dolianova, Fondazione Banco di Sardegna, Università di Cagliari, MIBACT, Regione Sardegna, Soprintendenza BAPSAE, Provincia di Cagliari, Insieme Serdiana.
D’ArT, Dolianova, Angolo Via G. Carducci e Via A. Diaz
Salvatorangelo Piredda
