Dal 14 al 22 Maggio 2016
– A Dolianova, al “D’Art”, Dolianova Arts Tower, all’angolo tra Via Giosuè Carducci e Via Armando Diaz, Sabato 14 Maggio 2016 alle ore 19:30 sarà inaugurata la mostra personale d’arte contemporanea “Acqua” dell’artista Francesco Picciau. L’esposizione resterà fruibile sino al 22 Maggio 2016.
Sabato 14 Maggio
ore 19.30: Inaugurazione mostra personale d’arte contemporanea “Acqua” dell’artista Francesco Picciau.
Domenica 15 Maggio
ore 18.00: Lettura delle poesie scritte dai bambini della scuola elementare in compagnia della scrittrice Maria Grazia Dessì.
ore 20.00: Meditazione sul tema dell’acqua a cura di Leonello Dirisio (è necessario portarsi un cuscino e un bicchiere di vetro).
Lunedi 16 Maggio
dalle ore 19 alle ore 21: Visita guidata per tutti alla mostra “Acqua”.
Venerdì 20 Maggio
dalle ore 10 alle ore 12.30: Visita guidata per le scuole alla mostra “Acqua”.
dalle ore 19 alle ore 21: Visita guidata per tutti alla mostra “Acqua”.
Sabato 21 Maggio
ore 19.00: Presentazione del libro “Acuas” di Ricardo Solinas, in compagnia del Gruppo Musicale Ebè.
Domenica 22 Maggio
ore 19.00: Presentazione del catalogo della mostra “Acqua” di Francesco Picciau.
“Non riesco a immaginare uno spazio espositivo più idoneo della Torre dell’Acqua di Dolianova per ospitare una mostra dal titolo “Acqua”. Questo splendido edificio dalle ampie vetrate luminose, solo qualche decennio fa, non era altro che una torre piezometrica che custodiva l’acqua proveniente dalle vicine sorgenti per alimentare la rete idrica del paese. Un posto magico e misterioso che da bambino guardavo con curiosità e, viste le imponenti dimensioni, anche con un po’ di soggezione. Oggi, grazie ad un’importante operazione di recupero, la vecchia torre, che gli anziani del paese per abitudine continuano a chiamare Sa torretta, è diventata un moderno spazio museale dove gli eventi di carattere artistico e culturale hanno iniziato a prendere vita. Così è nata questa mostra, che ha trovato subito l’importante sostegno dell’Amministrazione Comunale di Dolianova e di alcuni sponsor particolarmente sensibili alle iniziative di carattere culturale. Una mostra che con molta umiltà tenta di celebrare l’acqua in tutta la sua magnificenza e sfiora, non senza emozione, importanti temi di carattere personale, politico e sociale.
La materia utilizzata per la realizzazione delle opere è prevalentemente costituita da plastica riciclata proveniente, non a caso, da bottiglie d’acqua minerale che, pazientemente ritagliate diventano, di volta in volta, mare, lago, cascata, fiume o pioggia. Pioggia che scende dal cielo a fecondare la terra, e ci fa sentire piccoli, come semi di grano, al cospetto della sacra maestosità della natura; pioggia che cade copiosa sopra un ombrello che, stanco di opporsi agli eventi “meteorologici” sfavorevoli, decide di lasciarsi inzuppare, accogliendo la stessa con la parte concava di esso; e ancora gocce di azzurro Mediterraneo, per ricordare il dramma dei migranti che rischiano la vita in mare, nella speranza di un futuro migliore.
Plastica riciclata, migliaia di bottiglie trasparenti o colorate, ma anche altri materiali e oggetti d’uso comune, per continuare a raccontare e riflettere su altri temi. Un ombrello “senza difese”, ridotto quasi allo scheletro, trafitto da una pioggia di acuminati aghi, per pensare a chi è fragile e spesso vittima di violenza psicologica, non meno devastante di quella fisica. Un fiore ormai secco che “allo stremo delle forze” si arrende, o forse resiste, a un passo dalla meta. Un bicchiere d’acqua irraggiungibile, protetto dal filo spinato, per riflettere sul dramma dei conflitti per l’accesso alle risorse idriche, la privatizzazione della distribuzione dell’acqua e l’inquinamento di pozzi e fiumi che attualmente impediscono l’accesso all’acqua potabile a più di un miliardo di persone. Un esplicito omaggio all’artista concettuale Joseph Kosuth, con la stupenda foto dell’imponente e bellissima cascata di Foz Do Yguaçu, scattata dal mio amico e compagno di viaggio Giampiero Zuddas, col quale ho condiviso, assieme a Raimondo Sedda, autore del montaggio delle musiche che fanno da colonna sonora alla mostra, alcuni emozionanti e faticosi viaggi oltreoceano. Le mie poesie. I disegni e le poesie dei bambini, miei piccoli ospiti, protagonisti e non semplici spettatori, grazie ai quali ho realizzato l’installazione dal titolo “Acqua pulita”. E infine una moltitudine di panni bianchi stesi al sole, per ricordare mia madre e tutte le donne che con l’acqua de “Sa torretta”, e prima ancora con quella del fiume, di panni ne hanno lavato davvero tanti”
(Francesco Picciau)
Manifestazione organizzata e promossa dal Comune di Dolianova attraverso l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale Dolia.com, Uliba Olio Extravergina di oliva estratto a freddo dell’Azienda Agricola Mariangela Perra di Dolianova, Argiolas Formaggi e Cantine di Dolianova.
D’ArT, Dolianova, Angolo Via G. Carducci e Via A. Diaz
Salvatorangelo Piredda