Barrali ha rinnovato la fede e la devozione a Santa Lucia, patrona della comunità.
Come da tradizione, nei giorni intorno alla prima domenica di luglio, i Barralesi celebrano la Grande Festa in onore di Santa Lucia che, a differenza della festa esclusivamente religiosa del 13 dicembre secondo il calendario liturgico, unisce i festeggiamenti religiosi a quelli civili.
La festa culmina nella processione di domenica mattina, quest’anno caratterizzata da brevi scrosci di pioggia, ed è molto sentita e partecipata.
Il lunedì invece è il giorno della Festa di Sant’Antonio di Padova, festeggiato per volere del defunto Raffaele Marras noto “Tziu Licu”, nato Barrali nel 1876 e appassionato di fuochi d’artificio.
Una passione tramutatisi in un grave incidente nella giovane età di 20 anni, dove il ragazzo, sopravvissuto per miracolo all’incidente con i fuochi d’artificio, ha attribuito questa grazia a Sant’Antonio di Padova e, da allora, ha sempre organizzato e finanziato la festa al suo Santo protettore, come promessa di devozione, nel lunedì dopo la Grande Festa di Santa Lucia.
Deceduto a 90 anni, nel 1966, il Signor Raffaele Marras ha lasciato in eridità nel suo testamento la volontà da parte della sua famiglia di continuare questa tradizione, onorando così la sua promessa di devozione nei confronti del Santo che grazie alla sua famiglia continua ancora oggi.
Foto Salvatorangelo Piredda