Sabato 24 Febbraio 2018
– A Donori nei locali dell’Ex Montegranatico di Via Vittorio Emanuele 80, Sabato 24 Febbraio 2018 alle ore 18:45 andrà in scena la rappresentazione teatrale prodotta dal Cada Die Teatro intitolata “Cielo Nero”, ambientata nella Cagliari del 1943, che racconta il passaggio traumatico dalla vita quotidiana all’inferno dei bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.
“Cielo Nero”: di Francesco Niccolini e Pierpaolo Piludu, con Pierpaolo Piludu, voci bimbi registrate Luca Pisano e Ousseynou Seck, disegno luci Giovanni Schirru, sonorizzazione Matteo Sanna, organizzazione Barbara Mascia, regia Mauro Mou, una produzione Cada Die Teatro.
È strano, giocare alle ortiche. Ma ai bimbi di Cagliari, negli anni Venti, piaceva molto: vince chi resiste più a lungo a piedi e gambe nude in mezzo alle ortiche. Sono gemelli, Efisio e Antioco Mereu, e questo racconto li accompagna dai cinque ai trent’anni.
Due gemelli che più gemelli di così non si può: si scambiano alle interrogazioni, e pure le ragazze, si scambiano.
Eppure sono diversissimi. Efisio è un buono, è riflessivo, incapace di prendere grandi decisioni, studia filosofia, fa il pittore; Antioco è l’opposto: studiare non gli piace, preferisce il lavoro fisico. Se il primo è indifferente al fascismo che si avvicina, il secondo è anarchico e antifascista nell’animo.
Uno è fortunato, l’altro un po’ meno. Efisio finisce in Marina e quando scoppia la guerra, la vive al sicuro sul lungo mare di Cagliari, mentre Antioco finisce sul fronte peggiore che ci sia, la Russia. Fino al ’43, quando anche Efisio – insieme a tutta Cagliari – scopre il dolore e il sangue dei bombardamenti americani. La strada verso casa, una casa completamente devastata dalle bombe, dalla fame e dai lutti, sarà molto dura, e quando i sopravvissuti si ritroveranno, quello che li aspetta sarà una grande sorpresa.
“Volevamo raccontare i bombardamenti di Cagliari del ’43, io Pierpaolo e Mauro, ma – studiando quegli anni, le testimonianze e subendo il fascino di Cagliari, della Storia e di tutta la Sardegna – è bastato poco per capire che dovevamo raccontare un arco più grande, e una geografia più estesa: geografia di paesi e città, ma soprattutto di uomini e donne che non vogliamo dimenticare.Protagonisti controvoglia di una storia tragica infinitamente più grande di loro, Efisio e Antioco Mereu sono testimoni silenziosi della rovina di quegli anni, della follia dell’Italia fascista e del delirio collettivo di cui si ammalò il popolo italiano. Testimoni muti, senza voce e senza peso, soldatini di piombo, carne da macello che tutto ha visto e ancora si domanda perché.
Un film in presa diretta, un folle volo lungo venticinque anni, dove si torna da una guerra e si parte per un’altra, ci si innamora e si fa a botte, si gioca, si ride e si fa l’amore: insomma si diventa adulti, si soffre di gelosia e solitudine, si seppelliscono i propri cari e una città bellissima e amata diventa un cumulo di macerie. Tutto in un presente continuo dove retorica ed eroismo non hanno spazio, perché la vita è più dura di quello che cantano i poeti, la guerra fa schifo, e non c’è gloria per chi sopravvive né – soprattutto – per chi alla “patria” ha sacrificato la vita”.Francesco Niccolini
Lo spettacolo, scritto da Francesco Niccolini e Pierpaolo Piludu con la regia di Mauro Mou è l’ultima tappa di una ricerca portata avanti dal 2005, da Pierpaolo Piludu e dal Cada Die Teatro, in collaborazione con l’Università di Cagliari e l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna, sui bombardamenti di Cagliari del 1943.
E’ stato realizzato un video-archivio con i racconti di 130 testimoni, un documentario prodotto dalla sede regionale della RAI e uno spettacolo teatrale con 20 allievi della scuola di Arti Sceniche de La Vetreria che ogni anno, nei giorni degli anniversari dei bombardamenti, viene portato in scena.
Manifestazione organizzata e promossa dal Comune di Donori attraverso l‘Assessorato alla Cultura e Cada Die Teatro.
Ex Montegranatico, Donori, Via Vittorio Emanuele 80
Salvatorangelo Piredda