Serdiana

Contiguo a Dolianova, collocato a poco più di 170 metri s.l.m., su un territorio di 55 km² ad una distanza di circa 20 km dal capoluogo, Serdiana ha una popolazione di quasi 2600 abitanti. Per quanto riguarda l’origine del nome gli studiosi sono divisi: mentre c’è chi ipotizza una derivazione dalla radice fenicia “sared” (rosso), dal colore delle argille di cui la zona abbonda, altri sostengono che l’antico toponimo deriverebbe da “Sergius”, un ricco patrizio romano sui possedimenti del quale si sarebbe sviluppato il primo nucleo del paese col nome di “Sergiana”. Nonostante i vari rimaneggiamenti operati nel tempo, il centro urbano mantiene ancora oggi una planimetria di derivazione araba, caratterizzata da stretti e suggestivi vicoletti. L’economia serdianese è basata prevalentemente su attività agropastorali e raggiunge l’eccellenza nella produzione e nel commercio di vini di qualità. I Serdianesi festeggiano il loro patrono San Salvatore nella seconda domenica di maggio. Il 20 gennaio cade la festa di San Sebastiano, mentre tra il 7 e il 9 settembre ricorrono i festeggiamenti in onore di Santa Maria di Sibiola e di San Raffaele Arcangelo. Un appuntamento divenuto ormai celebre è quello di Cantine Aperte (25 maggio), che da diversi anni attira visitatori da ogni parte della Sardegna, dal resto dell’Italia e dall’estero. Tra i mesi di luglio e agosto ha luogo l’Estate Serdianese, periodo nel quale vengono organizzate manifestazioni concertistiche, cinematografiche e teatrali. (Federico Aru)