Come ogni anno, il Primo Maggio, la Festa di Sant’Efisio, giunta alla 359ª edizione, ha visto coinvolti fedeli e turisti in uno scenario religioso-folkloristico a Cagliari, sino al luogo del martirio del Santo, Pula e la spiaggia di Nora.
ParteollaClick ha realizzato un reportage che illustra i momenti salienti della celebrazione del Santo, a partire dalla vestizione all’interno della Chiesa a egli dedicata, allo scenario pittorico di Via Roma, ricoperta da un velo di fiori realizzati con l’antica arte de “Sa Ramadura”, gli scatti della processione e l’arrivo alla spiaggia di Nora.
Il culto di Sant’Efisio risale al passato, quando il Santo pregò Dio per salvare i Sardi dalle malattie e i nemici. Nel 1656 la popolazione Sarda fu colpita dalla peste, una dura piaga che stava decimando la popolazione, quando essi si rivolsero al santo in preghiera. La loro richiesta fu ascoltata e i Sardi furono salvati della peste. Da allora, ogni 1° Maggio, la Sardegna celebra il santo ripercorrendo i luoghi del suo martirio.
La festa comincia due giorni antecedenti il Primo Maggio con la vestizione del santo e l’aggiunta di ornamenti preziosi e doni offerti al Santo come gioielli in oro.
Il 1°Maggio si procede con il decoro dei buoi che hanno un ruolo fondamentale durante la processione, perché traineranno il cocchio del santo sino a Nora.
Numerosi spettatori assistono alla processione in Via Roma e vedono sfilare innanzitutto “Is Traccas”, trainate da buoi. Seguono i diversi gruppi folkloristici che rappresentano i diversi paesi dell’isola con i loro costumi tradizionali Sardi, i Cavalieri e i Miliziani, i membri della Guardiana, il Terzo Guardiano, i membri della Confraternita e l’Alter Nos, il rappresentante delle istituzioni che incarna il connubio tra religiosità e municipalità.
Il passaggio del cocchio che trasporta la statua di Sant’Efisio, è anticipato dal suono delle “Launeddas”, strumento a fiato tradizionale Sardo che rende ancora più suggestiva l’atmosfera di una importante festa tradizionale Sarda.
Quando il cocchio trainato dai buoi che conduce il santo arriva in Via Roma, dalle navi accostate al porto di Cagliari giunge il suono delle sirene. Dopo l’acclamato passaggio del santo su un tappeto di petali di fiori e piante aromatiche, la musica tradizionale sarda delle “Launeddas”, la gioia di fedeli, turisti e visitatori, la processione prosegue sino a Nora.
Un interessante panorama della famosa Festa di Sant’Efisio, in un reportage dettagliato realizzato da ParteollaClick. (Roberta Mura)
Foto Salvatorangelo Piredda