Rinnovati i consueti riti per la Santa tanto amata dai fedeli di Donori, Nostra Signora della Difesa.
Come da tradizione, nei giorni intorno alla terza Domenica di Settembre, la Comunità Donorese rivive quel gran momento di fede e devozione verso la Madonna di “Sa Defenza”.
Una festa che ha il suo centro nella Chiesetta Campestre a Lei dedicata, fondata secondo un’antica leggenda da un bandito barbaricino che aveva scelto come dimora gli avvallamenti del Monte “Su Zurru” per sfuggire ai rigori della prigione.
Invece la tradizione popolare ricollega la costruzione della Chiesa ad un fatto accaduto ad un pastorello che lavorava al servizio di un ricco signore.
Si racconta infatti che, in un giorno di Settembre, il pastorello si trovasse con il suo gregge nelle campagne della località “Coxina” in cui poi sarebbe stata costruita la Chiesa. Improvvisamente si scatenò un terribile temporale. I terreni in quella zona erano generalmente paludosi e si allagavano facilmente. Il pastorello si trovò cosi in pericolo di vita e spaventato invocò la Madonna. Subito il temporale cessò. Il padrone credeva che il pastorello fosse stato trascinato da qualche torrente e che avesse perso il bestiame. Quando lo ritrovò sano a salvo, e seppe che a salvarlo era stata la Madonna, decise di far costruire una Chiesetta in suo onore con il titolo di Madonna della Difesa “Sa Defenza”, con il chiaro riferimento a “Colei che può difendere dai pericoli”.
In realtà, sfogliando tra le carte dell’Archivio Storico Arcivescovile di Cagliari, si può scoprire la storia vera della Chiesa costruita ai piedi del Monte “Su Zurru” dopo il 1732 su un precedente edificio, ed inaugurata dall’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giovanni Giuseppe Raulo Costanzo Falletti il 18 Settembre 1733.
Chi fece edificare la Chiesetta tanto cara ai Donoresi fu un devoto della Madonna, nato e vissuto nel paese, di nome Giuseppe Musio. Era un ricco proprietario terriero che avendo ottenuto dalla Madonna una grazia, fece voto di costruire nella sua proprietà terriera un tempio dedicato alla Santissima Vergine della Difesa. Deciso a realizzare il voto, come è indicato nelle carte del sopraddetto Archivio Arcivescovile, scrisse all’Arcivescovo, allora Monsignor Giovanni Giuseppe Raulo Costanzo Falletti, supplicandolo di concedergli il necessario permesso per iniziare e portare a termine la costruzione, con la precisazione che l’avrebbe edificata nella sua proprietà terriera sita in Donori, localmente conosciuta col nome di “Coxinas”.
Così, il Popolo Donorese ha continuato questa devozione e con l’andare del tempo, la festività della Madonna della Difesa è diventata la “Festa grande dei Donoresi” ed è un forte richiamo per tutti gli abitanti di Donori e dei paesi vicini, ma lo diventa ancora di più per tutti coloro che hanno lasciato il paese per diversi motivi, ma che ancora conservano l’attaccamento al luogo di nascita e alle sue tradizioni.
Cultura, tradizione, folklore ma anche tanto senso di solidarietà.
Questa Solidarietà si è rivelata anche ultimamente, quando il 18 Settembre 2016, secondo la richiesta della CEI per tutte le Parrocchie Italiane si sono raccolti i fondi per i Terremotati del Centro Italia.
A Donori sono stati già raccolti e inviati 1500 € nel conto corrente postale numero 347013 della Caritas Italiana; il Parroco Don Fabrizio Pibiri ringrazia sentitamente per la generosità.
Foto Salvatorangelo Piredda