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Sabato 21 Giugno 2014, a Donori, si è svolta l’Undicesima edizione della Sagra Maistus et Maistas, arti e mestieri in piazza, organizzata dal Gruppo Folk San Giorgio Donori. La Piazza ai Caduti di Donori è diventata un teatro in cui gli Antichi mestieri tradizionali Sardi hanno preso vita tramite le mani di abilissimi artigiani, apprendisti. Un teatro che non si è limitato a “mostrare”, ma anche a far vivere ai partecipanti qualche ora nel passato della nostra splendida Isola Sarda.
La serata è cominciata con un’esibizione di alcuni Mestieri tradizionali Sardi, la tosatura delle pecore e la ferratura del cavallo, che ancora sopravvivono in Sardegna. Diversi “Maistus et Maistas” hanno esposto i propri lavori realizzati nelle diverse tecniche della tradizione Sarda, quali cestini, oggetti realizzati in legno e miniature degli antichi mestieri, coltelli, gioielli tradizionali Sardi, ricami. Erano presenti diversi produttori locali che hanno esposto i prodotti tipici della Sardegna: formaggio, ricotta, dolci tradizionali sardi, miele, conserve, e hanno coinvolto i partecipanti con una degustazione. Ma non solo, erano presenti anche alcuni artigiani dai mestieri più attuali, come la bigiotteria con componenti in metallo, bigiotteria con ciondoli realizzati con una pasta sintetica, il fimo, e infine un’esposizione di Nail Art a cura di Giovanni Mascia.
Durante la serata si sono esibiti Davide Mascia all’organetto e Luca Schirru nella tradizionale Musica Sarda, che hanno accompagnato le danze del Gruppo Folk di Donori, Senis, Samatzai, Turriga Selegas e Santa Lucia di Barrali.
ParteollaClick era presente e ha catturato in numerosi scatti alcuni attimi della nostra Storia Sarda.
In un clima sereno e coinvolgente, tra i colori dei diversi Costumi Sardi indossati da persone provenienti da diverse zone della Sardegna, tra gusti e profumi che ricordano il passato, abili mani che intrecciano fili, grano e intagliano il legno, Donori è tornato indietro nel tempo per una indimenticabile serata. (Roberta Mura)
Foto Salvatorangelo Piredda
