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Con la festosa cerimonia del Rito de “S’Incontru”, secondo la Tadizione religiosa Sarda, si concludono le sacre celebrazioni della Settimana Santa.
Si tratta di un evento narrato nei Vangeli Apocrifi, avvenuto immediatamente dopo la Resurrezione di Gesù, che rievoca l’Incontro tra Cristo e la Madonna.
Poiché i primi fedeli non accettavano che l’incontro fosse avvenuto unicamente con la madre del Cristo e l’unica testimone, Maria Maddalena, sono state apportate delle correzioni alle narrazioni ufficiali.
La giustificazione è narrata da Sant’Ignazio di Loyola nei suoi Ejercicios Espirituales (1584).
La rievocazione dell’Evento Pasquale è caratterizzata da connotati iconografici molto severi. La figura del Cristo è seminuda, indossa il lenzuolo funebre, gonfiato da ampi drappeggi. Il suo vestiario rappresenta lo sconvolgimento degli elementi al momento della resurrezione. Il Cristo stringe nella mano destra un Vessillo Crocesignato che suggerisce l’espressione della sua serena grandezza.
Prima della Pasqua, la Madonna indossa un vestiario nero con il viso solcato dalle lacrime a dimostrazione del suo dolore. Durante la Processione Pasquale, secondo la tradizione La Vergine appare invece vestita di bianco e indossa una preziosa corona, mentre il volto esprime la gioia immensa e lo stupore di rivedere suo figlio risorto.
Domenica 20 Aprile 2014, la rievocazione dell’evento Pasquale si è svolta nella Parrocchia di San Salvatore a Serdiana prima della “Missa Manna”, la Santa Messa solenne della Pasqua di Risurrezione.
I fedeli hanno formato due gruppi per accompagnare nel Centro storico Serdianese di Piazza Regina Elena la Madonna e il Cristo per il Rito de “S’Incontru”. Secondo la tradizione, le donne sono solite accompagnare La Vergine (partita quest’anno dalla Cappella di Sant’Antonio da Padova della Chiesetta del Castello “Roberti”), mentre gli uomini conducono Gesù verso destinazione.
La preghiera dei fedeli ha portato entrambi i cortei in Piazza Regina Elena, dove la folla ha accolto il gioioso incontro. La statua della Madonna è stata reclinata per farle compiere tre inchini ai piedi del figlio risorto, simbolo dell’avvenuto incontro. Festeggiato dai Serdianesi, al gesto si accompagna solitamente un lungo applauso festoso e si rientra in Chiesa per la Santa Messa Solenne della Pasqua di Risurrezione animata dal Coro Polifonico Santissimo Salvatore Serdiana.
Attimi intensi e coinvolgenti che ParteollaClick, presente all’evento, ha immortalato per voi in questa serie di immagini. (Roberta Mura)
Foto Salvatorangelo Piredda
